Gaeta medievale tra i «Borghi più Belli d’Italia» nella sezione «Ospiti Onorari».
La cerimonia di conferimento dell’attestato «Borghi più belli d’Italia» alla Città di Gaeta si è svolta nei giorni scorsi in aula consiliare. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dal Presidente Nazionale Fiorello Primi.
Questo il riconoscimento conferito alla città pontina che è stata inserita nella prestigiosa guida turistica in distribuzione a partire dal 2020 e giunta alla sua quattordicesima edizione. Superato il difficile esame di ammissione che tiene conto di una settantina di parametri di qualità architettonica, culturale e paesaggistica, «Gaeta medievale» è pronta a mostrare ai lettori e visitatori il suo Patrimonio storico e artistico, con i suoi panorami mozzafiato, i piaceri della tavola, svelando una qualità della vita spesso introvabile altrove.
«Si rafforza sempre più la posizione della nostra città -commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – quale meta turistica tutto l’anno e che oggi richiama l’attenzione di un mercato turistico sempre più ampio ed internazionale. Ultimo in ordine di tempo il prestigioso attestato conferito dall’Associazione de «I Borghi più belli d’Italia» su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). L’obiettivo è quello di valorizzare il Patrimonio culturale dei Borghi italiani ed il quartiere medievale di Gaeta rappresenta un unicum nel suo genere tanto da rientrare a pieno titolo in un progetto nazionale che prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento del Patrimonio, dei monumenti e delle memorie che rappresentano un elemento fondamentale della nostra meravigliosa Italia».
«Il Centro Storico di Gaeta – dichiara il primo cittadino – rappresenta uno dei borghi d’Italia tra i più affascinanti e ricchi di storia, arte e monumenti il tutto circondato dall’azzurro mare. Nel centro storico di Gaeta accanto ai beni culturali più suggestivi, testimonianza materiale avente valore di Civiltà, insiste un Patrimonio di grande interesse storico-artistica ed identitario. Il nostro compito è quello di preservare e tutelare il nostro Patrimonio e di far conoscere ed apprezzare sempre più Gaeta anche attraverso iniziative come questa che punta a far emergere quanto di bello abbiamo in Italia».
Dentro le mura dell’inespugnabile fortezza di Gaeta, nel corso dei secoli, si andò a creare un «micro» mondo. Sviluppato sul versante di un promontorio che chiude l’omonimo Golfo, il borgo di Gaeta medievale, è caratterizzato da un complesso Patrimonio Culturale che ancora oggi conserva e custodisce diverse epoche storiche: dal periodo repubblicano ed imperiale dell’antica Roma, alla furia Longobarda, alla pirateria saracena, al dominio bizantino e normanno, passando dalla Gaeta ducale e Repubblica marinara, alle dominazioni d’Angiò e d’Aragona, fino al Sacro Romano Impero, alla nascita e caduta del Regno delle due Sicilie che a Gaeta scrive l’ultima pagina della sua storia.
Innumerevoli ed interessanti sono pertanto le tipologie di Beni Culturali che caratterizzano «Gaeta medievale», considerando sia gli attrattori che per dimensioni e caratteristiche hanno un maggior impatto sul suo profilo: castello angioino-aragonese, Campanile normanno-moresco della Cattedrale dei SS. Erasmo e Marciano e Santa Maria Assunta, il Tempio neogotico di San Francesco, sia quelli meno evidenti dal lungomare ma ugualmente significativi dal punto di vista storico, architettonico, identitario: il Bastione Batteria «la Favorita», la Porta Domnica, il Museo Diocesano, il Palazzo della Cultura che ospita l’archivio storico della Città di Gaeta, il Santuario della SS. Annunziata con la Cappella d’oro, la Gran Guardia ed i resti del palazzo della Gaeta ducale. Un borgo unico che può essere visitato ed apprezzato passeggiando tra i luoghi dove si è scritta anche la Storia d’Italia.
Foto di Renato Olimpio